In un mondo in continua evoluzione, le competenze comportamentali giocano un ruolo centrale nelle nostre organizzazioni. I progressi tecnologici hanno reso le competenze tecniche un pò obsolete, mentre le strutture aziendali si evolvono ad una velocità imprevedibile. Secondo uno studio di Dell e dell’Institute for the Future, l’85% dei lavori che si svilupperanno nel 2030, ancora non esistono. Questa nuova realtà richiede una rapida adattabilità che sarà agevolata dalle competenze comportamentali, poiché ogni “saper fare” è accompagnato da un altrettanto cruciale “saper essere”. 

 Il turbamento attuale si manifesta in vari modi: nella struttura delle organizzazioni, nelle professioni stesse e nel modo in cui percepiamo le competenze. Per far fronte a questi cambiamenti, è necessario ripensare il modo in cui sviluppiamo le competenze dei nostri dipendenti.

uomo a braccia conserte che guarda verso il futuro con alle spalle una città moderna

Sommario:

Combinare il meglio di entrambi i mondi 

La risposta a questa nuova realtà risiede più in una combinazione giudiziosa tra le persone e l’uso della tecnologia. La tecnologia agevola lo sviluppo delle competenze dei dipendenti, i quali attraverso le piattaforme digitali possono accedere ai corsi di formazione ovunque si trovino; sebbene, secondo Statista, ci siano 8,6 miliardi di smartphone in circolazione, e secondo l’Unione Internazionale delle Telecomunicazioni, l’89% degli europei utilizza Internet. La tecnologia è in grado di garantire anche una maggiore sicurezza e privacy, in particolare nel contesto del coaching, offrendo percorsi personalizzati, ed un efficace monitoraggio in tempo reale da parte dei team HR, dei dati sulla formazione. Tuttavia, l’elemento umano deve rimanere al centro di questo approccio. 

Ripensare il ruolo del coaching professionale 

Il coaching professionale è una pietra miliare dello sviluppo delle competenze comportamentali. È essenziale sottolineare che il coaching non è limitato solo ai dirigenti e manager. Al contrario, deve essere accessibile a tutti i dipendenti, qualunque sia il ruolo che ricoprono all’interno dell’azienda. Questa maggiore accessibilità al coaching è fondamentale per garantire che tutta la popolazione aziendale possa acquisire nuove competenze e adattarsi alle nuove esigenze. 

Prendiamo, ad esempio, lo sviluppo della leadership, una competenza che si basa molto sulle emozioni e sui sentimenti. Il coaching professionale, condotto da coach certificati ed esperti, offre uno spazio in cui i dipendenti possono esprimersi liberamente, condividendo le emozioni, aspettative e persino i dubbi. In questo contesto, l’interazione diretta con un professionista del coaching ha un valore inestimabile per favorire la crescita dei dipendenti, a prescindere dal loro ruolo in azienda. 

L’importanza del benessere, della diversità e dell’inclusione è in costante crescita nelle organizzazioni. L’implementazione di una soluzione di coaching  guidata da specialisti del settore che sappiano ascoltare e accompagnare ogni persona in un percorso di autoconsapevolezza, garantisce che le strategie incentrate sulla diversità, equità e inclusione (DEI) o sulla qualità della vita lavorativa (QWL) non rimangano dichiarazioni di intenti, ma si traducano in azioni concrete, influenzando così positivamente l’intera organizzazione. 

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Il nuovo accordo nello sviluppo delle competenze 

La rapida trasformazione delle aziende e la necessità di adattare le nostre strategie HR e aziendali ci richiedono di ripensare il nostro approccio allo sviluppo delle competenze. I nuovi modelli per lo sviluppo delle competenze sono ibridi: la tecnologia offre vantaggi pratici, ma è l’elemento umano – coach, formatori, ecc. – che gioca un ruolo cruciale nello sviluppo delle competenze – che svolge un ruolo cruciale nel supportare e analizzare i progressi dei dipendenti, a qualunque livello si trovino all’interno dell’azienda. 

La consapevolezza dell’importanza del coaching professionale all’interno delle organizzazioni è un elemento chiave in questa trasformazione. I responsabili HR e della formazione devono comprendere questo approccio per garantire il successo di tutti i dipendenti, siano essi dirigenti, manager o membri del persona. Il coaching professionale è il pilastro su cui si basa la crescita delle competenze comportamentali, l’elemento chiave che garantisce l’adattabilità, la resilienza e il successo dell’intera organizzazione in questo nuovo ambiente. 

Estendere il coaching a tutti i dipendenti: una nuova necessità 

Nel contesto in continua evoluzione delle nostre organizzazioni, è imperativo riconoscere che lo sviluppo delle competenze comportamentali non dovrebbe essere limitato a dirigenti e manager. Per massimizzare il potenziale dell’intera organizzazione, il coaching professionale deve essere accessibile a tutti i dipendenti. 

Equità e crescita per tutti 

Quando pensiamo a formazione e coaching, è comune associarli principalmente a dirigenti e manager. Tuttavia, questa visione ristretta trascura il potenziale inespresso nell’intera organizzazione. Ogni dipendente, indipendentemente dal livello gerarchico o dall’area di responsabilità, può beneficiare dello sviluppo delle competenze comportamentali. 

L’importanza di questo approccio risiede nella promozione dell’equità e della crescita a tutti i livelli. Offrendo opportunità di coaching a tutta l’azienda, i responsabili HR e della formazione adottano un approccio inclusivo che valorizza ogni individuo. Ciò rafforza il senso di appartenenza all’organizzazione e incoraggia i dipendenti a dare il meglio nel proprio lavoro. 

Impatto positivo sulla cultura aziendale 

Sviluppare le competenze comportamentali di tutti i dipendenti aiuta anche a plasmare una cultura aziendale più forte. Promuovendo una comunicazione efficace, la gestione dello stress, la risoluzione dei conflitti e altre competenze comportamentali, l’azienda crea un ambiente di lavoro in cui prevalgono armonia, comprensione reciproca e cooperazione. 

Una cultura aziendale incentrata sullo sviluppo delle competenze comportamentali favorisce creatività, innovazione e adattabilità. I dipendenti possono prepararsi al meglio ad affrontare le sfide di un mondo in costante cambiamento. 

Inclusività: un fattore di crescita 

È essenziale comprendere che il coaching professionale non è solo per i top executive. È uno strumento potente che può avere un impatto trasformativo su tutti i dipendenti, a prescindere dal loro livello di responsabilità. Lo sviluppo delle competenze comportamentali attraverso il coaching consente a ciascun individuo di fiorire e di contribuire significativamente al successo dell’azienda. 

In conclusione, estendere il coaching a tutti i dipendenti è un passo necessario per garantire equità, crescita e resilienza all’interno dell’azienda. I responsabili HR e della formazione dovrebbero impegnarsi a promuovere questo approccio inclusivo, poiché rafforza la cultura aziendale, stimola l’innovazione e prepara l’intera organizzazione ad affrontare le sfide del mondo in continuo cambiamento. Il coaching professionale non è solo per l’élite; è uno strumento potente per lo sviluppo delle competenze comportamentali per tutti.