Avere una predisposizione alla gestione delle persone, può giocare un ruolo chiave quando si tratta di crescere professionalmente, ma questa predisposizione potrebbe non sorgere spontanea per chi ha un carattere introverso. Se pensiamo però a Bill Gates, Warren Buffett, Eleanor Roosevelt, Rosa Parks come anche a Mahatma Gandhi, Marissa Mayer e Mark Zuckerberg, ci vengono in mente leader dal grande carisma nonostante la loro indole introspettiva!
Sommario:
Essere introversi non vuol dire essere timidi
Un atteggiamento riservato viene spesso considerato come sinonimo di timidezza, ma questi due comportamenti hanno un’origine completamente diversa: l’introversione si riferisce alla tendenza di un individuo a “ricaricare le batterie” attraverso la solitudine e l’introspezione, mentre la timidezza è la paura delle situazioni sociali.
In questo articolo abbiamo raccolto diversi suggerimenti pratici dedicati agli introversi che aspirano a diventare leader brillanti e comunicativi, massimizzando così il proprio potenziale. Lo scopo di questo articolo è infatti quello di aiutare le persone introspettive a comprendere i loro punti di forza e di debolezza e sviluppare in questo modo le competenze necessarie per avere successo come leader. Abbracciando la loro individualità e sfruttando i loro tratti unici, gli introversi possono assumere di buon grado ruoli dirigenziali e svolgerli in maniera efficace!
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Introverso vs estroverso – chi è il leader migliore?
In un articolo di Forbes del 2022 viene messa in discussione la convinzione che gli introversi siano svantaggiati rispetto agli estroversi nell’essere percepiti come leader efficaci. Nell’articolo viene infatti citato lo studio del Journal of Applied Psychology dove emergere che la caratteristica che fa la differenza per i leader non è l’essere particolarmente socievoli o espansivi, ma piuttosto quella di avere ottime capacità comunicative. I ricercatori dello studio hanno diviso in gruppi oltre 400 studenti universitari e valutato il loro potenziale di leadership in base alle loro competenze comunicative che dimostravano, durante un compito di gruppo relativo al decision making. I risultati hanno evidenziato che le persone con maggior potenziale di leadership erano coloro che riuscivano a comunicare meglio con i membri del proprio team, a prescindere dal fatto che fossero introversi o estroversi. Gli autori dello studio hanno inoltre chiarito che l’obiettivo dell’analisi non era far emergere chi fosse poi un leader efficace o meno, ma semplicemente in base a quale caratteristica gli studenti venissero percepiti come leader dai membri dei diversi gruppi.
Il vantaggio in questo caso è che la capacità in questione, quella comunicativa, può essere appresa e migliorata, il che significa che chiunque può lavorare sul proprio potenziale di leadership!
“Per anni gli introversi hanno letto e sentito dire che sono svantaggiati rispetto agli estroversi nel poter esser considerati dei buoni leader”, afferma James Lemoine, coautore dello studio e professore associato di Organization and Human Resources presso la School of Management dell’Università di Buffalo.
“Questo poteva complicare le cose perché non si può insegnare come diventare espansivi se non fa parte delle proprie peculiarità. Ma la nostra ricerca dimostra che è la capacità comunicativa, non l’essere estroversi, a condizionare la percezione sull’abilità di leadership. Questo è significativo perché le competenze comunicative possono essere apprese, il che significa che chiunque può svilupparle per aumentare le possibilità di essere considerato un leader capace”.
Come confermato in un articolo della Harvard Business School, sia i leader introversi che estroversi possono avere o meno successo!
Francesca Gino, professoressa presso la HBS, ha condotto uno studio insieme ai professori Adam M. Grant della Wharton School dell’Università della Pennsylvania e David A. Hofmann della UNC Kenan-Flagler Business School, evidenziando l’importanza di avere nel pool di leader anche persone introverse. Tuttavia, è abbastanza diffusa la tendenza per gli introversi ad incontrare difficoltà nell’avanzamento di carriera per raggiungere posizioni di leadership, soprattutto negli ambienti di lavoro in cui prevalgono colleghi con un’attitudine più esuberante, che tendono a mettersi maggiormente in mostra e ad adattarsi allo stereotipo di leadership convenzionale.
“Molte persone associano l’espansività a caratteristiche quali l’azione e l’assertività, che rappresentano alcune delle qualità che si considerano necessarie per i leader efficaci”, afferma la professoressa Gino.
Le qualità dei leader introversi
L’essere introversi svolge un ruolo cruciale nel plasmare lo stile e l’approccio di leadership di una persona. Comprendere i tratti chiave dei leader d’indole riservata, può aiutarli ad abbracciare i propri punti di forza e sviluppare strategie per superare le debolezze.
Ecco alcune delle caratteristiche che sono proprie dei leader introversi:
- Introspezione: I leader introversi sono spesso introspettivi e riflessivi, il che permette loro di prendere decisioni ben informate e a rimanere concentrati sui propri obiettivi.
- Ottimi ascoltatori: i leader introspettivi hanno ottime doti di ascolto, riuscendo così a comprendere le esigenze e difficoltà delle persone del proprio team per costruire con loro una relazione di stima e di supporto.
- Riflessivi e cauti: I leader introversi sono spesso più riflessivi e cauti nel loro approccio, il che li aiuta a prendere decisioni ponderate ed evitare azioni avventate o impulsive.
Sebbene queste peculiarità rappresentino i punti di forza per i leader introversi, se non gestite correttamente potrebbero diventare delle debolezze; ad esempio potrebbero trovarsi in difficoltà nelle attività legate alla socializzazione e questo può influire sulla capacità di costruire relazioni. Pertanto è fondamentale che i leader introversi abbiano una chiara consapevolezza dei propri punti di forza e di debolezza, per costruire rapporti solidi e guidare efficacemente il proprio team.
Sviluppare le competenze di leadership per gli introversi
Ti riportiamo alcune strategie che possono aiutare le persone a sviluppare le proprie competenze di leadership:
- Migliorare le competenze comunicative: Migliorare le competenze comunicative, apprendendo magari le tecniche di public speaking e di ascolto attivo, può essere di aiuto per i leader introversi per comunicare in modo più efficace e a costruire solide relazioni con il loro team.
- Abbracciare il networking: Le attività di networking possono risultare essere difficile per gli introversi, ma è essenziale per costruire relazioni e avanzare nella loro carriera. I leader introversi possono trarre vantaggi