Tanti i temi emersi durante l’ultima edizione del Job in Pharma cui ha preso parte anche Speexx.
Cosa succede quando si incontrano persone che lavorano nel mondo HR e chi si occupa di business nel pharma? Succede che ci si confronta su quello che è un settore che va sempre più veloce, che è cambiato profondamente negli ultimi 10-15 anni e che richiede nuove competenze, per stare al passo con i tempi di un contesto internazionale in continua evoluzione.
Sommario:
Trasformazione e gestione del cambiamento temi particolarmente sentiti
Riorganizzazione aziendale, persone, leadership sono alcuni dei temi affrontati durante l’edizione 2024 del Job in Pharma che si è tenuta al Centro di Studi Americani di Roma il 21 marzo, in cui protagonista è stato anche il business coaching.
Speexx, partner dell’evento, insieme a Job in Pharma, ha contribuito a realizzare un’indagine con l’obiettivo di capire come le aziende stessero vivendo questo momento di forte riorganizzazione aziendale tra nuovi competitor, modelli di business diversi, digitalizzazione dei processi, adozione dell’Intelligenza Artificiale, lavoro ibrido, attenzione alla sostenibilità e influenza della politica internazionale.
Dall’indagine, presentata durante l’evento, sono emersi diversi aspetti, tra questi il fatto che il tema della trasformazione e della gestione del cambiamento siano particolarmente sentiti da manager e HR: a considerarli prioritari è stato infatti l’82% dei partecipanti. Partecipanti che, dovendo indicare i fattori più rilevanti che caratterizzano il change management, hanno posto l’accento sul coinvolgimento attivo del personale, sull’attenzione dedicata alla formazione e allo sviluppo dei collaboratori, nonché sull’interazione con gli stakeholder aziendali.
La fiducia e il rispetto sono stati inoltre identificati come pilastri essenziali per promuovere una cultura orientata alle persone, mentre, secondo il campione intervistato, una visione strategica risulta essere il prerequisito fondamentale per un leader capace di guidare con successo il cambiamento.
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L’importanza di avere una visione strategica
Avere una visione strategica, come ha infatti ricordato il nostro coach Andrea Rabolini durante la condivisione dei risultati dell’indagine – che ha coinvolto l‘85% dei dirigenti HRD e CEO di aziende con un organico compreso tra 100 e 500 persone – significa chiedersi “Perché facciamo quello che facciamo?”, il famoso “why” di cui parla Simon Sinek e che dovrebbe essere alla base di qualsiasi cambiamento. Altrettanto importante, per chi guida le persone all’interno del mondo pharma, è possedere l’empatia che più che una dote viene considerata una vera e propria soft skill, strettamente legata alla sicurezza psicologica, altro tema emerso tra gli aspetti fondamentali.
Il ruolo del coaching aziendale nel Pharma
Attraverso l’indagine proposta, Speexx e Job In Pharma hanno avuto modo di testare anche qual è l’attenzione che le aziende del mondo pharma hanno nei confronti del coaching aziendale. Il 50% dei rispondenti lo conosce e lo utilizza, mentre una buona percentuale ha detto di conoscerlo ma di non averlo ancora sperimentato.
Il coaching è poi stato protagonista della tavola rotonda pomeridiana, organizzata da Job in Pharma e Speexx dal titolo “Riorganizzazione, Sostenibilità, Leadership: quali sono le competenze necessarie” in cui si sono confrontati Davide Careddu, HR Manager, Servier, Francesco Luchi, HRD, Merck e Giulia Mariani, HR Manager, Corman.
L’incontro ha avuto come oggetto l’importanza di una corretta relazione nel gestire le persone che non richiede solo competenze tecniche, ma soprattutto grandi competenze relazionali e comportamentali, sia con il mondo interno che esterno all’azienda.
In tutto questo il coaching ha un ruolo cruciale. Per Luchi, per esempio, è uno strumento potente purché ci siano persone qualificate e che abbiano fatto un percorso ad hoc. Così come altrettanto importante è la collaborazione con i coachee”.
L’edizione del 2024, che ha visto partecipare tra gli altri Marcello Cattani, presidente di Farmindustria, ha voluto essere il punto di riferimento per coloro che ritengono necessario ristrutturare la propria azienda e implementare nuovi modelli e strategie indispensabili per affrontare le sfide del nuovo contesto storico. La riorganizzazione strutturale e delle competenze dovrà essere sostenibile a tutti i livelli: ambientale, sociale e aziendale.
