citazione di sabina leoni di banco bpm

Si chiamano ancora “soft skill”, sono sempre più necessarie, ma con l’andare del tempo diventeranno sempre più abilitanti pertanto quasi paragonabili alle hard skill.

Nell’anno europeo delle competenze, qual è il 2023, il tema è particolarmente sentito – e lo sarà sempre più – così tanto che Speexx ha deciso di creare una serie di white paper (per un totale di sei) dedicati a “Il Futuro del lavoro e delle competenze”.

Per ognuno un/una protagonista diverso che appartiene al mondo HR o è esperto di tematiche del lavoro. Il nostro obiettivo è infatti condividere best practice per avviare un dialogo nel mondo HR, riflettere e confrontarsi su quello che sta succedendo, partendo da iniziative che funzionano e puntino davvero sul benessere e la valorizzazione delle persone.

Il primo di questi white paper vede protagonisti Sabina Leoni, Responsabile Sviluppo e Formazione in Banco BPM e il mondo bancario che sta conoscendo una continua trasformazione per essere all’altezza dei tempi.

Sommario:

Le  competenze trasversali richieste oggi

Con Sabina abbiamo parlato del ruolo delle competenze trasversali oggi e di come siano richieste, insieme a quelle hard, in un mondo come quello bancario che ha visto un cambiamento a tutto tondo. La digitalizzazione, il cliente che “esige” di essere messo al centro di tutto il processo, l’Intelligenza Artificiale, la maggiore regolamentazione del settore bancario influiscono sulla banca non solo per quel che riguarda il suo rapporto con l’esterno, ma anche sul suo “mondo interno”.

Ecco perché si assiste al declino di figure tradizionali come cassieri e amministrativi, alla trasformazione di altre figure legate alla vendita e al supporto e si affermano figure legate al social customer care, ma anche alla Cyber Security, alla Compliance ecc…

Per cercare di far fronte alla richiesta del mercato, le strade sono sicuramente quella di guardarsi all’esterno e allo stesso tempo riqualificare con upskilling e reskilling le competenze interne. Ma non solo: dare a tutti i professionisti la possibilità di essere ‘change oriented’ e di sviuppare ‘learning agility’.

La people strategy di Banco BPM

Detto così, sembra quasi il percorso obbligato di tutte le organizzazioni di oggi eppure Banco BPM, come ha spiegato Sabina Leoni, si sta mettendo in gioco su più fronti sviluppando soluzioni sempre più basate sulle persone.

Innanzitutto ha rinnovato la sua people strategy all’insegna di una keyword tutt’altro che banale: l’occupabilità. Seguendo il mantra “conoscere e riconoscere” ha creato tutta una serie di strumenti per favorire l’ascolto e il confronto, dando vita anche a un nuovo performance management. Ha investito sul mentoring e sul coaching, puntando sullo scambio tra persone con diverse esperienze e cercando di favorire una leadership diversa, che punti in primis sull’equilibrio della persona e sviluppi la gruppalità.

“La nostra people strategy”, ci ha spiegato Sabina “mette al centro la persona come portatrice di competenze, esperienze, potenziale e ambizioni personali in una logica di sostenibilità. Ecco perché, come HR, abbiamo lavorato per costruire tutti gli strumenti necessari per raccogliere le informazioni che ci consentono di conoscere realmente le persone”

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Il futuro del lavoro e delle competenze - Banco BPM - Sabina Leoni

Scopri la people strategy di Banco BPM nel nostro ultimo whitepaper

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