Smart Working: cosa sta cambiando?

Facendo formazione a distanza Speexx è una società attenta alla tematica dello Smart Working e del Lavoro Agile.

I nostri corsi di lingua per aziende sono online (a meno che i nostri clienti non richiedano corsi online con l’aggiunta di un trainer madrelingua in aula) e ciò permette a tutti di poter studiare “anytime, anywhere”. Insomma fare Smart Working, ovvero scegliere una postazione che si muove con voi e che vi permette di lavorare da dovunque voi siate. Un annetto fa già ne parlavamo in un articolo qui sul blog.

Oggi è la Giornata del Lavoro Agile, la ricorrenza promossa dal Comune di Milano e giunta alla terza edizione. L’argomento inizia anche in Italia ad essere uno dei punti di discussione sui tavoli dei piani alti di molte aziende. Le tematiche attorno alla questione sono varie: gli aspetti psicologici e del benessere dei dipendenti, la conciliazione vita-lavoro, così come anche la riduzione dell’assenteismo, l’attaccamento dei dipendenti verso l’azienda oppure le importanti questioni relative all’impatto ambientale legato agli spostamenti.

Stefano Cuzzilla, Presidente di Federmanager, dichiara sul sito «In Italia l’utilizzo dello smart work è pari a circa il 2.5% della popolazione dei lavoratori dipendenti: è davvero poco se confrontato con la media europea, che è dell’8.5% con punte del 20% nei paesi del nord Europa».

Rispetto agli anni scorsi vogliamo chiedere ai nostri interlocutori cosa stia cambiando nelle aziende in Italia, come i sistemi si stiano aggiornando in termini di portabilità e accessibilità, se nella vostra azienda siano stati inseriti degli strumenti di misurazione delle performance da remoto e se le strategie interne del talent management prevedano lo smart working.

I nostri sistemi permettono l’apprendimento in FAD, ovvero in Formazione A Distanza: ogni giorno sproniamo i nostri clienti e studenti a staccarsi dalle metodologie di formazione tradizionale in presenza cui siamo da sempre abituati e valutare i nostri servizi. Ci sembra giusto legarci alla tematica perché rientra tutto in un cambio di rotta per la aziende italiane. Con la tecnologia che avanza siamo certi che una piccola rivoluzione culturale sia in atto nelle aziende: permettere ai propri dipendenti di lavorare (o apprendere) da dove si vuole sta diventando oggi sempre più una possibilità. Certamente da sfruttare.

Un punto di grande discussione sono gli strumenti di controllo delle performance: allargando la questione dal discorso della formazione a tutte le questioni del mondo HR, è uno degli aspetti a cui le aziende dovranno nei prossimi anni rivolgere la propria attenzione.

In Speexx siamo fortemente certi che uno strumento di controllo sia necessario: noi, ad esempio, per il monitoraggio dell’andamento dei nostri corsi abbiamo il Performance Center, un tool che il responsabile della formazione ha a sua disposizione 24/7 con i risultati di studio e apprendimento in tempo reale, sia in termini di dati aggregati dell’intero progetto, sia rispetto allo studio del singolo studente.

Come ultimo punto, voglio lasciarvi con una nota positiva: anche la legge sul tema sta facendo passi in avanti. Nel mese di Gennaio è stato approvato un disegno di legge che ha l’obiettivo di incrementare l’articolazione flessibile dei tempi e dei luoghi del lavoro subordinato, agevolando con sgravi fiscali e incentivi le aziende che muovono passi concreti verso l’istituzione di politiche concrete per lo smart working.

Siamo curiosi di confrontarci sul tema: lasciaci nei commenti la tua opinione in termini di Smart Working o di formazione a distanza, vogliamo sapere qual è la tua esperienza!

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