Partiamo da un presupposto, comunicare in inglese sul posto di lavoro sicuramente ci mette più pressione rispetto ad una conversazione tra amici di diversi paesi ad una cena. Non è sempre semplice evitare le traduzioni letterali dall’italiano all’inglese (o ad altre lingue), i cosiddetti “false friends” sono tanti ed i momenti in cui si può incappare in strafalcioni linguistici sono sempre dietro l’angolo.

Durante la mia esperienza professionale a Londra, mi è capitato di trovarmi in difficoltà, con dubbi amletici o di fronte ad interlocutori che mi guardavano con aria un po’ scettica… Ok, quando arrivai in terra di Albione parlavo inglese, certo, ma in ufficio le difficoltà erano molte di più! Piano piano, ascoltando gli altri e chiedendo loro di correggermi quando necessario (mettiamo da parte il nostro essere permalosi e lasciamoci aiutare, è fondamentale la correzione nel processo di apprendimento linguistico) sono migliorata nel cogliere le sfumature dei dialoghi, nell’affrontare gli accenti, nel migliorare il vocabolario, ecc.

Questo articolo vuole essere una guida semiseria sugli errori che più comunemente ci è capitato di sentire, non ce ne vogliano tutti i nostri studenti, sono piccoli errori che a volte ci fanno sorridere e che vogliamo condividere per dare un aiuto concreto nel migliorare piccole cose, che ci fanno percepire dall’ascoltatore inglese di turno più preparati. E meno imprecisi.

Ecco per voi alcuni esempi che spero potranno esservi utili.


Mànagement vs. Manàgement
Devèlopment vs. Develòpment – Perfòrmance vs. Pèrformance

Ok, stiamo parlando solo di accenti. Di certo il nostro interlocutore ci capirà nonostante lo spostamento d’accento su una sillaba diversa, ma una dissonanza in meno ci farà fare sicuramente una bella figura.

  • Mànagement
    [mæ-nɪdʒ-mənt]: Corretto!
  • Manàgement [mæ-‘nɪdʒ-mənt]: Incorretto!

Un aiuto, tutti noi diciamo Mànager, ricordiamoci quindi di mantenere l’accento anche sulla prima sillaba di Mànagement.

Simile discorso anche per:

  • Devèlopment [dɪ-ˈve-ləp-mənt]: Corretto!
  • Develòpment [dɪ-ve-‘ləp-mənt]: Incorretto!

Similmente, quando abbiamo un collega in area sviluppo lo si chiama usualmente Devèloper: ergo, manteniamo l’accento sulla E.

Ultimo esempio che facciamo oggi sugli accenti, questo stride all’orecchio anglofono tanto quanto gli altri. Certo, la TV e la pubblicità non aiutano in questo, in quante occasioni sentiamo dai mezzi di comunicazione strafalcioni di pronuncia. Impariamo a non apprendere gli errori.

  • Perfòrmance [pə-ˈfɔː-məns]: Corretto!
  • Pèrformance [‘pə-fɔ-ːməns]: Incorretto!

Teniamo l’accento sulla seconda sillaba, sulla O.


Information vs. Informations 

Quella S che appare così stonata al tuo interlocutore? Ha ragione! E’ un errore comunissimo, se vogliamo spiegare a qualcuno delle informazioni (plurale italiano) non dobbiamo mai aggiungere la S.

  • Information: Corretto!

Rientra tra quei nomi cosiddetti “uncountable”, sono i sostantivi privi di plurale innumerabili (come anche Advice, Administration, Assistance, Business, Commerce, Distribution, Employment, Hardware, Knowledge, Luggage, Management, Production, Quantity, Safety, Trust, Wealth, ecc.).


Industry vs. Factory vs. Farm vs. Fabric

Stiamo attenti a questi 4 vocaboli, perché possono essere facilmente confusi.

  • Industry: significa settore industriale, settore economico (es. E-learning industry – settore E-learning).
  • Factory: significa industria nel senso di fabbrica, impianto industriale (es. factory worker – operaio) – Attenzione a questo falso amico! Non significa fattoria, vedi sotto!
  • Farm: significa fattoria, azienda agricola, viene spesso confuso con factory.
  • Fabric: ha solo una traduzione, ovvero stoffa/tessuto: può esistere quindi l’espressione fabric factory, ovvero un’industria di stoffe.


Eventually – Actually

Amati avverbi in inglese, così facili da costruire, ma a volte di così facile fraintendimento. Due dei più classici dei false friend:

  • Eventually non significa “eventualmente”, ma “alla fine” o “infine”.
  • Actually non significa “attualmente”: largamente usato nella lingua inglese significa “in realtà” ,“per la verità”, “effettivamente”. Lo si usa anche con una connotazione di sorpresa e per questo motivo può essere sostituito all’avverbio surprisingly.


Stamp  Press

Ed ora veniamo proprio a voi, colleghi di area comunicazione: ecco qui gli errori più comuni con il vocabolario.

  • Stamp non vuol dire “stampa”, ma francobollo.
  • Press significa invece “stampa” (Press Release, comunicato stampa). Se invece dovete stampare qualcosa dalla vostra stampante, il verbo corretto da usare è “to print out ”.


Ho capito – Ti ho capito

Il verbo to understand, nonostante il suo significato intrinseco, non è così semplice nella traduzione dall’italiano.

Esempio comune a tutti noi: quando siamo al telefono o stiamo parlando con qualcuno e vogliamo assentire e far intendere al nostro interlocutore che abbiamo capito, possiamo dire “I see” (che non vuole dire in questo caso “Io vedo” ma appunto un cenno di assenso – capisco)  oppure “I understand you” (e non I have understood you che è un modo non usato dalle persone madrelingua per esprimere il concetto “ho capito quello che mi hai appena detto”).


CEO vs. SEO

Ok, siamo tutti d’accordo, qui la differenza di pronuncia la carpisce solo (forse) un madrelingua: il contesto qui è per noi italiani l’unico modo per capire a cosa il nostro interlocutore si sta riferendo.

  • CEO è l’acronimo inglese che si riferisce al Chief Executive Officer, ovvero il corrispettivo italiano dell’AD, il nostro Amministratore Delegato.
  • SEO invece significa Search Engine Optimization, ovvero l’ottimizzazione per i motori di ricerca.

 

Concludiamo qui, sperando che queste indicazioni possano aiutarvi nei colloqui quotidiani in inglese in ufficio. Vi invitiamo a lasciare nei commenti al post ulteriori dubbi, necessità e curiosità, ci farebbe piacere potervi aiutare!

See you later (e non after – incorretto)!